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martedì 11 gennaio 2011

SCUOLA ----------------------- LE ENTRATE PUBBLICHE

La dottrina economica conosce molti modi con cui lo Stato puo' dissanguar... volevo dire ottenere dai cittadini i mezzi finanziari per fare il suo lavoro, questi modi spesso sono determinati proprio dal tipo di spese da affrontare.
Innanzi tutto le entrate si classificano in tributarie, extratributarie, patrimoniali e a debito.
Con le entrate tributarie lo Stato usa la sua principale caratteristica, ovvero la potesta' impositiva, che e' il potere di ottenere con le buone o le cattive maniere del denaro dai cittadini.
Con le entrate extratributarie lo Stato induce i cittadini a pagare soldi usando vari stratagemmi, come le lotterie, in effetti solo una parte relativamente piccola di tutte le somme giocate vanno ai vincitori, il piu' lo intasca lo Stato.
Le entrate patrimoniali derivano in genere dall'uso concesso a vari soggetti di beni di proprieta' pubblica, per esempio i lidi sulle spiagge debbono pagare per l'occupazione di suolo pubblico, dato che tutte le spiagge appartengono allo Stato (demanio pubblico). Curiosamente qui lo Stato e' assai generoso, spesso si fa pagare pochissimo e spesso non si cura di incassare dai debitori le somme non ancora pagate.
Quando poi le entrate suddette non bastano, allora lo Stato si rivolge ai risparmiatori chiedendo loro (per piacere), di prestare un po' del loro denaro (Debito pubblico). I guai capitano se i risparmiatori, per vari motivi, non prestano i soldi richiestim in questi casi lo Stato non puo' pagare i fornitori, i dipendenti, altri risparmiatori che avevano prestato i soldi ed aspettano il rimborso. Si verifica il cosiddetto “default” ovvero la bancarotta, come e' capitato in Argentina qualche anno fa, piu' di recente in Grecia, e come minaccia di capitare ancora altrove a causa della crisi economica.
Le entrate tributarie poi si distinguono in: imposte, tasse e contributi.
  • Le imposte servono allo Stato principalmente per predisporre i vari servizi pubblici e strutture pubbliche in modo che tutti i cittadini possano usarli. Dato che non si sa in anticipo chi usera' effettivamente e come i vari servizi questa spesa va sostenuta da tutti i cittadini.
  • Una volta che i servizi vengono usati, si sostengono ulteriori spese (cancelleria, carburante, manutenzione, ecc.), questi costi, noti come costi variabili, vengono fatti pagare solo a quelli che utilizzano i servizi tramite le tasse, come la famigerata TARSU, o tassa sui rifiuti, anche se in questo caso c'e' molto da recriminare.
  • Tuttavia vari lavori fatti dallo Stato possono indirettamente favorire alcuni soggetti (se si costruisce un ponte sono soprattutto i proprietari vicini che ne avranno benefici), quindi a costoro puo' essere richiesto di contribuire nella misura in cui sono favoriti. Altri contributi riguardano gli Enti statali di Previdenza ed assistenza come l'INPS, che si fanno pagare contributi per pagare le pensioni, assegni di maternita' ecc.
In un altro post trattero' della evasione fiscale e dei problemi che genera.

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