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lunedì 6 maggio 2013

SCUOLA ----------------------- RATEI E RISCONTI (2)



Come promesso ecco un esempio di rateo, basato ancora su una proporzione.
ESEMPIO (2)  una azienda ha sottoscritto un contratto di mutuo, con due scadenze : 10/6 e 10/12 di ogni anno. ogni rata comprende interessi per euro 1000 (tralascio come sono stati calcolati gli interessi  per ogni rata), il pagamento in questo caso è posticipato
In questo caso ricorre ancora la condizione (a), vi è un servizio che ha come base una durata temporale. Bisogna ora vedere in quale periodo di tempo si verifica la condizione (b), nel quale si dovrà calcolare un rateo.
A questo punto è utile vedere questo disegno:
I sacchetti indicano le epoche di pagamento, il 10/12 dell'anno n ed il 10/6 dell'anno n+1, in particolare il primo pagamento riguarda il periodo indicato dal rettangolo rosso, nel quale non ricade la data del 31/12 e quindi non si verifica la condizione (b), in questo caso non si effettua alcun calcolo.
Il secondo periodo, dal 10/12, fino al 10/6 dell'anno successivo n+1, epoca di pagamento,  comprende la data del 31/12, quindi si verifica la condizione (b).
Tuttavia il periodo di tempo dal 10/12 al 31/12 è stato già utilizzato dall'azienda, dato che questa ha usato i soldi del mutuo per i suoi investimenti, ma non ha ancora pagato i relativi interessi, quindi questo periodo è indicato dal rettangolo verde che indica il periodo dove calcolare la quota di costi da aggiungere al conto economico. Questo è il motivo per cui i ratei sui pagamenti sono passivi, ovviamente, all'opposto, i ratei sulle riscossioni sono attivi.
Il periodo dal 31/12 al 10/6/n+1 non riporta alcun colore perchè questo periodo non appartiene all'esercizio che finisce il 31/12/n e quindi non è stato neanche utilizzato dall'azienda.
Di solito il calcolo si fa in giorni, secondo l'anno civile di 365/366 giorni, con la durata dei mesi secondo il calendario, inoltre si salta il giorno iniziale e si comprende il giorno finale, perciò si farà così:
dal 10/12/n al 31/12 sono 21 giorni (si esclude il 10/12)
Occorre anche sapere la durata di tutto il periodo dal 10/12/n al 10/6/n, applicando lo stesso metodo si ottiene un totale di 181 giorni.
Ora abbiamo tutti i dati e possiamo costruire la seguente proporzione, in quanto si ritiene che il servizio sia proporzionato appunto al tempo.
DURATA TOTALE   :     DURATA RISCONTO   =    IMPORTO TOTALE   :   RISCONTO
        181                    :                     21                  =           1000                      :           X

           1000 x  21
X =     ------------   =   116,02 euro
                 181 

In bilancio avremo questa rappresentazione:
                                                STATO PATRIMONIALE                                           
ATTIVO                                                                                                  PASSIVO      
                                                                      Ratei passivi                       116,02          

                                                CONTO ECONOMICO                                               
COSTI                                                                                                    RICAVI         
interessi passivi           1116,02                                                                                     

L'importo degli interessi comprende per intero la 1' rata di 1000 euro, piu' la parte della 2' rata di competenza dell'esercizio.
Avrete notato che l'importo totale dei costi non cambia, è sempre di 1116,02, questo perchè i costi di competenza vanno sempre dal 10/6 al 31/12, non importa quando viene effettuato il pagamento.
Il prossimo post si occuperà ella parte relativa alle rilevazioni in PD, relative ai due esempi citati, quindi è riservata agli studenti delle classi terze e successive.

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