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sabato 8 marzo 2025

FILOSOFIA -------- LE LEGGI DELLA STUPIDITA’ E DEL LIBERO ARBITRIO

 

Una immagine di Giano bifronte, la faccia a sinistra può benissimo essere
quella della stupidità, l'altra quella della saggezza umana

La stupidità è un fenomeno con cui abbiamo a che fare spesso, la troviamo nel capufficio, in un insegnante, in un medico, nei post che compaiono nei social, dovunque, come mai?

Tra i tanti che hanno provato a studiare il fenomeno c’è stato uno storico e filosofo recente, Carlo Cipolla, che descrisse le “Leggi fondamentali della stupidità umana” in uno scritto pubblicato in Italia col titolo  “Allegro ma non troppo”. Eccole:
1) sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
2) la probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa.
3) una persona stupida è una persona che causa un danno a un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.
4) le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide.
5) la persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.
Queste leggi, anche se derivano da un’opera a sfondo umoristico, è stata sempre considerata convincente da tantissime persone di ogni tendenza politica, filosofica o religiosa,anche per me hanno una loro validità, anzi, una validità assai maggiore di quanto generalmente ritenuto. Questo perché spesso riteniamo che si possa riconoscere la stupidità negli altri e quindi, in qualche modo, limitarla.
Io però, leggendo queste leggi ed i commenti relativi, soprattutto quello relativo alla legge 2, che considerà la stupidità come indipendente da qualunque caratteristica personale, sono rimasto colpito, in pratica la stupidità è indeterministica! Ossia, non è possibile sapere con certezza se un certo individuo, anche perfettamente conosciuto, di fronte ad una scelta, farà una scelta stupida o no!
Questo pensiero mi ha portato a rapportarmi con l’idea di libero arbitrio che, anch’essa, deve considerare che l’uomo possa fare scelte non determinate in anticipo da cause precise, quindi anche dalle caratteristiche personali.
Non starò ad esaminare se veramente possa esistere un libero arbitrio, ma considerando che la stupidità è generalmente accettata come reale, compreso il fatto che sia imprevedibile, questo rivaluta la possibilità che il libero arbitrio anche sia reale, anzi, i due fenomeni sono molto probabilmente due facce della stessa medaglia!
Proviamo a reinterpretare le cinque leggi scritte prima, alla luce di quanto scritto ora:
1) sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione, perché spesso non tiene conto che tutti possiamo fare scelte stupide, in quanto dotati di libero arbitrio.
2) la probabilità che una certa persona possa fare scelte stupide o sagge è sempre diversa da zero, qualunque siano le sue caratteristiche personali.
3) una scelta stupida è tale quando causa un danno a un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per l’autore che addirittura può subire una perdita.
4) le persone tendono a sottovalutare sempre il potenziale nocivo delle scelte stupide.
5) la persona che ritiene che solo gli altri possono essere stupidi sta facendo la scelta più pericolosa che esista.

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